San Francisco dilato’ l’idea cross over con il lavoro creativo e satirico di una delle piu’ grandi band dei tardi anni ’80. I Faith No More crearono un ibrido stilistico che era al tempo stesso inventivo ,dinamico ,coinvolgente e orecchiabile. We care a lot   tento’ una fusione / fissione di generi che erano virtualmente agli opposti(punk rock,funk,prog rock,hip hop ,heavy metal,music hall).

Lo spaventoso trio del tastierista Roddy Bottum,del cantante Chuck Mosley e del chitarrista Jim Martin perfeziono’ il proprio contrappunto con Introduce Your self  un calderone di riff memorabili ,solenni melodie ,eccentrici effetti sonori ,partiture elaborate ed infiammanti suoni elettronici. Il gruppo brillo’ attraverso un repertorio che spaziava dall’ingenuo e romantico ,al freddo e sinfonico. Il cantante dei Mr Bungle ,Michael Patton ,prese la guida della band su Real Thing ,che non cambio’ per niente direzione ,nonostante l’aumentato fascino commerciale.Lo stesso equilibrio di elementi contrari (tenebre e luce ,etereo e aggressivo) caratterizzo’ le versatili canzoni di Angel Dust.